sabato 3 ottobre 2020

Basilicata


#PRIMATAPPALUCANA

 

la prima tappa lucana di questo viaggio è stato il Parco Nazionale del Pollino che si estende tra la Basilicata e la Calabria. Il Parco è il più esteso d'Italia ed è caratterizzato da vette montuose esteticamente molto belle anche se non raggiungono altitudini paragonabili con le Alpi. Le foreste sono solcate da km e km di sentieri che ogni buon camminatore può goersi in piena solitudine. Visto l'isolamento del Parco, la regione è ancora caratterizzata da tradizioni culturali ben radicati nel territorio, che risalgono a tempi lontani. Luoghi di natura, cultura e soprattutto di eccellenze gastronomiche. Un luogo ideale per le attività all'aria aperta ma non solo; con piccoli borghi isolati dal resto della regione ognuno con le sue tradizioni ben radicate. Un paio di insediamenti albanesi costruiti da profughi del XVI sec. in fuga dalle invasioni saracene sulla zona orientale del parco rendono ancora più misteriose queste valli sconfinate. Un luogo perfetto per rilassarsi e godere della natura a pieni polmoni. 








 

 

#SECONDATAPPALUCANA

Dopo alcuni giorni tra le montagne del Pollino e tante camminate, raggiungiamo la costa tirrenica della Basilicata, dove incontriamo una serie di spiagge e calette che ci accompagneranno nei prossimi 5 giorni di viaggio. La costa misura appena 30km, ma è un susseguirsi di promontori e piccole insenature che regalano degli ottimi scenari da nord a sud. Facciamo tappa nel piccolo insediamento di Castrocucco a poche centinaia di metri dal confine calabrese, dove la lunghissima spiaggia di A'gnola ci regala degli ottimi tramonti. Anche da queste parti le montagne alle spalle del Tirreno regalano bellissime passeggiate tra un insediamento e l'altro. A guardia dell'intera costa il Cristo redentore di Maratea svetta a pochi km di ascesa dalla costa. Trecchina e Rivello sono due gioielli dell'interno, senza parlare della scenografica Maratea, mentre le piccole spiagge di Macarro, Jannita e quella della Luppa regalano degli ottimi bagni in acque cristalline. Un angolo di Lucania da scoprire approfonditamente a piedi e in canoa.

 











#TERZATAPPALUCANA

La terza parte di questo viaggio lucano, si è svolto tra due parchi naturali dell'entroterra. Ho fatto tappa a Calvello da dove ho potuto visitare senza complicazioni il Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolommiti Lucane e il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano. Due perle del sud con una natura straordinaria  e piccoli insediamenti, dove il tempo sembra essersi fermato. Da segnalare senza dubbio il trekking tra i due bellissimi borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano, con le caratteristiche formazioni rocciose che ricordano le imponenti dolomiti trentine. L'appennino lucano è invece costellato di piccoli insediamenti e bellissimi trekking da effettuare durante tutto l'anno. Il comprensorio Sellata-Arioso offre le viste più belle sull'intero parco. Abriola, Calvello, Pignola, Brindisi di Montagna e Laurenzana sono degli ottimi punti di partenza per esplorare l'intero parco e assaporare la vita locale. Anche Potenza, il capoluogo regionale più alto d'Italia, merita senza dubbio una visita. Mai mi sarei aspettato, che Potenza fosse paragonata a Tokyo per i suoi 1300 mt di scale mobili, che la collocano al secondo posto mondiale, proprio dopo la metropoli giapponese. Altra chicca lucana è senza dubbio il Vallone del Tuorno, meta naturalistica dove è possibile visitare una serie di cascate immerse nel territorio carsico della regione. Quest'ultimo è facilmente visitabile da Savoia di Lucania che ha dato i Natali a Giovanni Passannante, il quale verrà ricordato nella storia, per aver attentato alla vita di Umberto I nel Novembre del 1878.











 #QUARTATAPPALUCANA

La quarta ed ultima  parte di questo viaggio lucano, si è svolto tra la costa del Mar Ionico e la terra dei Calanchi. Partendo dal parco Nazionale dell'appennino Lucano, ho raggiunto la cittadina Aliano, per rendere omaggio allo scrittore Carlo Levi. Attraversando il cuore della terra dei Calanchi ho raggiungio finalmente la costa Ionica. Tra un pò di mare, lunghe passeggiate e la visita ad alcune delle perle di zona, ho trascorso i miei ultimi 4 giorni in terra Lucana. Merita senza dubbio spingersi fino a Craco, per ammirare il borgo abbandonato che ha fatto da scenario a film del calibro di "La Passine di Cristo" e "Cristo si è fermato ad Eboli", senza dimenticare il road movies di Rocco Papaleo, "Basilicata Coast to Coast". E' senza dubbio uno dei borghi più scenografici dell'intera regione. Un'altra esperienza da non perdere è senza dubbio la visita a Tursi, con le sue grotte e il quartiere Arabo. Se vi trovate da queste parti non perdetevi assolutamente la visita alla pittoresca Pisticci, adagiata su un colle nel cuore dei Calanchi. Date un occhio al rione Dirupo con le caratteristiche abitazioni bianche conosciute con il nome Casedde e prima di rimettervi in cammino, non dimenticatevi di sorseggiare un " AMARO LUCANO ", ambasciatore della lucanità, in tutto il mondo.

 

 














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