lunedì 27 febbraio 2017

ARGENTINA COSTI Y ITINERARIO








L'Argentina, non può essere considerata sicuramente una delle mete più economiche dell'America Latina, ma con qualche accortezza in più è possibile tornare a casa senza aver prosciugato il conto in banca. Innanzitutto è importante incontrare un ottimo volo che non è sempre facile. Noi abbiamo comprato un volo diretto della compagnia Lineas Argentinas ad un prezzo poco superiore ai 600€.
Dopodichè è importante sapere che le distanze in Argentina sono enormi, quindi se uno è intensionato a girovagare da nord a sud è indispensabile comprare in anticipo i voli interni, che  sono spesso molto cari. Anche in questo caso, con largo anticipo abbiamo comprato un volo interno per Salta per soli 64€, per poter esplorare la regione del nord ovest argentino.
I prezzi dei bus sono medio-alti, quindi anche in questo caso la spesa dei trasporti è una voce significativa nell'economia del viaggio da tenere in considerazione.
Visto che noi avevamo già visitato le cascate di Iguazù, abbiamo circoscritto un itinerario di circa 700km nella sola provincia di Salta. Itinerario che naturalmente, ha subìto subito grossi cambiamenti, dovuti alle piogge e alle frane che hanno caratterizzato la Quebrada de Humahuaca, dove avevamo deciso di passare i nostri primi giorni di viaggio
Per quanto riguarda gli alloggi abbiamo speso dai 22€ di Chicoana ai 48€ di Cafayate, per una camera doppia, spesso con bagno privato e con colazione inclusa. Per quanto riguarda il cibo invece c'è da distinguere i pasti fatti al ristorante, con i pasti fatti per strada.
Per una cena a base di carne e contorno con una bottiglia di vino abbiamo speso approssimativamente tra gli 8€ e i 14€ a testa, mentre, mangiando empanadas per la strada si può pranzare con 3€ a testa.
Una dozzina di empanadas in piazza può costare solamente 100$AR e soddisfa a pieno l'esigenze di una coppia in cerca di un pranzo frugale.
L'escursioni effettuate a Cachi per raggiungere il villaggio di La Poma e dintorni, ci è costata 250$AR cad,  a Cafayate, abbiamo invece speso 300$AR per visitare la Quebrada de las Conchas e 200$AR per il trekking alle cascate del Rio Colorado.
Considerando che la prima parte del viaggio l'abbiamo condivisa con due amici di Firenze, potendo così dividere le spese di un paio di escursioni e considerando il fatto che a Buenos Aires siamo stati ospiti, direi che siamo riusciti a risparmiare qualcosetta. In un viaggio in Argentina c'è anche da tener presente che viaggiando in Gennaio o Febbraio si trovano le tariffe più alte, considerando l'alta stagione argentina e che spesso alloggi e trasporti si riempiono di turisti sia stranieri che argentini, quest'ultimi molto numerosi.
Concludo comunque, dicendo che il budget giornaliero per una coppia in giro per l'argentina, difficilmente si abbassa sotto i 50€ per persona.





 Dunque, dopo un paio di giorni nella Linda Salta, abbiamo dovuto ripiegare verso ovest, lungo la Cuesta dell'Obipso e il Parco Nacional de los Cardones , per raggiungere il piccolo insediamento di Cachi. Da qui abbiamo esplorato le zone lungo la mitica Ruta 40 raggiungendo i 3015mt s.l.m. di La Poma, piccolo insediamento andino abbandonato, dopo un forte terremoto dei primi anni del '900.
Continuando sulla Ruta 40, abbiamo raggiunto Cafayate, dove abbiamo soggiornato per tre notti in maniera tale da poter esplorare a fondo le zone limitrofe. Senza dubbio il motivo principale per fermarsi da queste parti è la Quebrada de las Conchas, un paesaggio di straordinaria bellezza. Ma non solo, Cafayate offre anche un'infinità di cantine dove poter degustare degli ottimi vini di altura e alcune cascate situate su uno splendido trekking di 5 ore, lungo il Rio Colorado
Da Cafayate siamo risaliti lungo la RN68 e abbiamo tarscorso una giornata in completa armonia con la natura e la pace nella piccola cittadina di Chicoana, caratterizzata dalle sue piantagioni di tabacco e la piccola Qubrada di Tilian. 





Da Salta siamo volati a Buenos Aires, dove abbiamo trascorso gli ultimi 5 giorni del nostro viaggio. Qui siamo stati ospiti da una simpatica coppia argentina-boliviana che ci hanno accolto a braccia aperte nella loro casetta di Avellaneda, situata a soli 10 minuti di bus dal quartiere La Boca.
I cinque giorni passati nella capitale, ci sono serviti a comprendere più a fondo la storia e il tumultuoso passato dell'Argentina sotto la dittatura. Abbiamo assistito alla marcia in Plaza de Mayo delle Madres, abbiamo visitato l'interessantissimo museo della E.S.M.A.  e infine siamo stati ospiti presso gli uffici dell'associazione Abuelas de Plaza de Mayo.
Abbiamo trascorso una giornata intera nel quartiere di Recoleta, visitando la tomba di  Evita Peron e rilassandoci sul prato verde della Plaza de las Naciones Unidas, dove si trova la Floralis Generica, la nuova icona del modernismo di Buenos Aires.





Grazie all'aiuto dei nostri amici, siamo riusciti a visitare anche Tigre, la cittadina situata sull'estuario del rio Paranà. La giornata di Domenica l'abbiamo passata interamente a San Telmo, con il suo mercato settimanale che richiama, oltre a turisti, una moltitudine di porteños in cerca di qualche pezzo di antiquariato. Da non perdere inoltre la visita alla Casa Rosada, icona del potere esecutivo del Paese e il quartiere di Puerto Madero, simbolo invece, della rinascita e del futuro della città e dell'intero Paese.
















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2 commenti:

  1. voi toscani siete sempre avanti...

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  2. Avanti a chi o a che cosa ale?.
    Cumunque un bellissimo viaggio, da ripetere sicuramente.

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