FILIPPINE
56 giorni nell'arcipelago filippino
Visto: Il visto delle Filippine per i canonici 28 giorni non
è richiesto per i viaggiatori italiani, ma per poter rimanere nel Paese più di
quattro settimane è necessario richiedere il visto all’Ambasciata Filippina di
riferimento. Nel nostro caso abbiamo contattato il consolato di Firenze che ci
ha aiutato con il visto. E’ sorto però subito un problema, il visto fino a 59gg
del valore di circa 50Euro non era possibile richiederlo prima di tre mesi
dall’Ingresso nel Paese. Quindi nel nostro caso, visto che abbiamo viaggiato
per 3 mesi prima di entrare nelle Filippine, abbiamo optato per la
semplicissima opzione di estendere il visto turistico in loco. Grazie al sito
ufficiale ( www.immigration.gov.ph/66-contacts ) abbiamo individuato l’ufficio
più opportuno dove poter estendere il nostro visto. Da Urbiztondo, abbiamo
raggiunto San Fernando e il Poro Point dove abbiamo esteso in meno di 15 minuti
il nostro visto fino a 59 giorni. Efficientissimi e gentilissimi. Costo
dell’estensione 52€ in contanti filippini.
Cambio e
costi: Al momento del nostro viaggio ( Febbraio – Marzo 2019
)il cambio si attestava intorno ai 56 Pesos Filippino per un euro. Viaggiando per un lungo periodo abbiamo
sempre ritirato agli ATM. Se pensate di uscire un po' dai circuiti turistici,
meglio portarsi dietro un po' più di contanti, soprattutto nelle isole più
remote. Nell’isola di Romblon abbiamo avuto un po' di problemi per il ritiro. Da
ricordarsi che non si possono ritirare più di 10.000 pesos per volta che
corrispondono all’incirca a 180€. Le Filippine potrebbero sembrare più costose
dei Paesi asiatici limitrofi, ma con la giusta accortezza si può viaggiare
comodamente con un budget giornaliero inferiore ai 25€ giornalieri.
Sicurezza: Le Filippine sono un Paese sicuro,
non ci siamo sentiti in pericolo, neppure nella capitale Manila. Ci avevano
descritto la capitale come una delle città più pericolose dell’Asia ma noi
fortunatamente non abbiamo percepito tutta questa insicurezza. Abbiamo visitato
quartieri della città anche con fama di essere pericolosi, ma anche in questo
caso non abbiamo avuto problemi. Da stare attenti sicuramente nei mercati
affollati di Quiapo e Divisoria. Zona Cubao molto affollata e con molto
traffico. Attraversare le strade rimane come da tutte le parti un grosso problema.
Trasporti: All’inizio c’è da capire un po' come funziona il
trasporto pubblico filippino, ma poi una volta abituati è veramente
facilissimo. A Manila non ci sono delle stazioni vere e proprie, ma garage
delle varie compagnie, ognuna delle quali serve zone differenti del Paese.
Basta individuare la propria compagnia ed il gioco è fatto. A Cubao comunque i
Garage sono uno accanto all’altro e quindi non è difficile trovare quello
giusto. A Pasay City invece, nei pressi di EDSA Metro Station, si trovano i bus
che fanno la spola con l’aeroporto Internazionale di Manila. In giro
per il Paese ci si sposta tranquillamente in autobus e tra le localita più piccole
con i classici Jeepney. Nella cordigliera spesso si può salire sul tetto di
queste jeep stile americano dove basta un semplice Para per avvisare l’autista
che si vuole scendere. Prendere un Jeepney da Pasay a Divisoria e attraversare
Manila è un’esperienza indimenticabile.
Internet: Oramai internet è diffusissimo in tutto il Paese. Nei
villaggi della Cordigliera meno turistici come Kyangan, Mainit o Maligcong,
dove abbiamo soggiornato per una settimana internet era inesistente. Anche
nell’isola di Romblon era molto scarso e solo nei ristoranti turistici.
Nell’isola di Cobrador e in alcune zone di Mindoro anche in questo caso era
inesistente. Nelle città e nei ristoranti delle cittadine invece il Wi-Fi è quasi
sempre presente. Per evitare qualsiasi problema abbiamo aquistato una scheda
telefonica al prezzo di 7€ tutto compreso.
Lingua: Ciò che più ci ha sorpreso
arrivando nell’arcipelago filippino, è stata la possibilità di comunicare in
inglese con quasi tutte le persone che abbiamo incontrato. I giovani filippini
parlano inglese meglio di me sicuramente e le persone più adulte hanno comunque
un vocabolario sufficiente per poter intraprendere una conversazione. Dopo 3
mesi in sud-est asiatico è stata una vera sorpresa. Anche le comunità più
isolate, come per esempio i Mangyan di MIndoro o gli Ifugao di North Luzon, non
hanno grossi problemi nel parlare in Inglese. Un’altra bellissima sorpresa è il
fatto che nella lingua Tagalog ( la lingua ufficiale ) ci sono tante parole in
spagnolo, dovuto alla colonizzazione da parte degli iberici. Quindi i numeri al
mercato vengono utilizzati quelli spagnoli per abbreviare la conversazione
mentre altre parole sono usate comunemente nel linguaggio locale.
Cibo : Troppa carne !!! Dopo Myanmar
Tailandia e Cambogia, abbiamo trovato una cucina molto grassa e a base di molta
carne. Non per questo meno buona, ma sicuramente molto più pesante. Per fortuna
ce la siamo cavata molto bene con il pesce e la frutta. Le tipiche Carinderie
sono state il nostro pane quotidiano, con piatti a base di riso e l’aggiunta di
altri ingredienti. La giornata tipica di un filippino non può iniziare con i
classici longanisa (salsiccia), tocino (pancetta),beff tapa (carne bovina
marinata), o il classico TAPSILOG, una forma contratta per dire tapa +
sinangang + itlog. Una bella e sostanziosa colazione a base di carne bovina,
riso e uovo. Il mio piatto preferito rimane il Lapu-lapu, cernia cotta in tutte
le salse che ho mangiato dal primo all’ultimo giorno che ho messo piede a
Romblon. Sfortunatamente, molti filippini sono affezionati dei Fast food, in
particolar modo del Jollibee, la versione filippina del classico McDonald’s.
Clima : Visitare le Filippine nel periodo invernale (Febbraio Marzo),
significa giornate luminose e con molto sole, con assenza quasi totale di
pioggia. il periodo migliore, sembra essere quello compreso tra i mesi di Marzo
e Maggio, ma anche Febbraio nel nostro caso è stato un ottimo mese. Nei primi
giorni di Febbraio le isole di Siargao e Mindanao sono state colpite da un
tifone, mentre durante tutta la nostra permanenza nell’arcipelago abbiamo
sentito un paio di terremoti che non sono assolutamente rari da queste parti.
Il più forte lo abbiamo percepito a nordovest di Mindoro dove c’è stata una
scossa di magnitudo 5.4 con epicentro Abra de Ilog. Noi ci trovavamo giusto a
80 km dell’epicentro.
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Ciao Roby certo che il 90% dei viaggiatori non ci metterai mai piedi a Divisoria, con Tondo e Binondo i quartieri più malfamati. Bravo perché a Divisoria gira tutto il mercato cinese e tutti i commercianti si riforniscono da loro, è un vero e proprio pezzo di vita di Maynila. Nella sezione internet scrivi Mindanao, sicuramente volevi scrivere Mindoro. Non capisco perché mi ringrazi, ma non devi assolutamente perché l'esperienza che avete vissuto in famiglia è solo merito vostro. Filippine, un Paese dove non si finisce mai di scoprire e per questo ce lo teniamo gelosamente segreto.
RispondiEliminaCorretto, volevo scrivere Mindoro.
EliminaTi tingrazio perchè mi hai dato la possibilità di conoscere la tua famiglia filippina.
La decisione di andarci è stata la nostra però senza il tuo contatto non avremmo potuto fare quell'esperienza.
🙏
Eliminaanzi sono io che vi ringrazio per aver preparato e cucinato gli gnocchi...
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